Sibyl von der Schulenburg all’Ateneo Veneto

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"A "Per Cristo e Venezia" di Sibyl von der Schulenburg il Premio Mario Luzi 2014/2015"

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Lunedì 30 novembre, alle 17:00, presso l’Ateneo Veneto in Campo San Fantin, San Marco, Venezia, Sibyl von der Schulenburg presenta il nuovo romanzo storico “Per Cristo e Venezia. Il feldmaresciallo Johann Mathias von der Schulenburg al servizio della Serenissima” (Saonara, Il Prato 2015). L’autrice conversa con Antonio Manno e modera l’incontro Anna Pietropolli.

Per Cristo e VeneziaNel 1716 il mondo occidentale è minacciato dall’impero ottomano. I potenti d’Europa si muovono per arginare l’ondata islamica che minaccia di conquistare i pascoli cristiani. Il conte Johann Matthias von der Schulenburg, un condottiero tedesco, è chiamato a difendere l’isola veneziana di Corfù, l’estremo avamposto d’Europa, per dare a Eugenio di Savoia il tempo di portare le sue truppe a est.
L’amore di due donne, l’orgoglio e l’onore, sono le basi sulle quali il feldmaresciallo von der Schulenburg costruisce la difesa con soli tremila uomini contro quarantamila nemici. In palio ci sono Venezia, l’Europa, la cristianità, e la gloria postuma. Per Cristo e Venezia! è l’urlo di guerra dei soldati del feldmaresciallo nonché il titolo della versione italiana di un romanzo pubblicato per decenni all’estero, in numerose edizioni.

Werner von der Schulenburg nasce nel 1881, rampollo di nobile famiglia prussiana. Riceve un’educazione conforme al suo stato e frequenta la scuola imperiale dei cadetti militari che lo porta fino al primo grado di ufficiale. Rifiuta poi la vita militare e si dedica appieno alla letteratura, ai viaggi e alla diplomazia. Si laurea in giurisprudenza e storia dell’arte. Durante la prima guerra mondiale Schulenburg è responsabile dell’ufficio stampa all’ambasciata tedesca a Berna; tra le sue varie missioni si ricorda la trattativa condotta con Lenin a Zurigo per l’espatrio del russo attraverso i territori tedeschi dentro il famoso “treno piombato”. In quel periodo Schulenburg ha già pubblicato diversi romanzi, ma il meglio della sua produzione avviene tra le due guerre e lontano dalla Germania. Dal 1919 Schulenburg si trasferisce dapprima in Ticino e poi in Italia; sono anni fecondi di commedie teatrali di gran successo e romanzi con forte impronta satirica. La seconda guerra mondiale lo vede già schierato contro il nazismo. L’Italia lo ricorda su un monumento a Verona, accanto al famoso antenato Johann Matthias von der Schulenburg. Muore nel 1958 in Ticino.
www.wernervonderschulenburg.com