Il restauro del pavimento della Basilica di Santa Maria della Salute
€ 18,00
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L’intervento di restauro delle pavimentazioni lapidee della Basilica della Salute, la cui posa in opera è databile a un periodo successivo al 1679, è avvenuto fra maggio e novembre del 2013 e ha previsto il distacco e il restauro fuori opera delle formelle componenti la pavimentazione in tarsia. Le aree oggetto di restauro sono gli ambienti corrispondenti al Santuario, alla pavimentazione dell’Altare Maggiore, al retrostante Coro e alla Sacrestia Minore o dell’Incoronata.
L’intervento di restauro è stato eseguito a seguito di approfonditi studi preliminari volti a coniugare le esigenze conservative dei rivestimenti pavimentali della Basilica, una delle più importanti di Venezia, e il controllo del microclima delle aree adibite a funzioni liturgiche. Il progetto ha previsto il distacco e ricollocamento delle pavimentazioni con inserimento di un impianto di riscaldamento radiante al di sotto della tarsia. Questo, con il duplice scopo di recuperare la piena leggibilità dei rivestimenti pavimentali, versanti in condizioni compromesse e la volontà di rendere maggiormente confortevole l’edificio per le sue funzioni liturgiche durante i mesi invernali.
All’interno della monografia si descrive il complesso lavoro di restauro che ha necessariamente previsto, per la sua buona riuscita, l’impegno di diverse professionalità nello sforzo di delineare metodologie di intervento quanto più possibile idonee all’oggetto in esame ed alla complessità realizzativa dell’intervento stesso.
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Marco Boscolo Meo è nato in provincia di Venezia il 19 luglio 1983. La sua formazione comprende il Corso di tutela, conservazione e restauro del patrimonio storico-architettonico lagunare oltre a master e corsi di alta formazione inerenti i temi del marketing culturale, della comunicazione e del fundraising. Tecnico di cantiere per svariati interventi di restauro in ambito veneziano, attualmente ricopre il ruolo di Direttore Tecnico presso un’impresa del settore edile ed è attivo nella valorizzazione del Patrimonio Culturale collaborando con realtà locali e nazionali. Per tali realtà ha curato l’organizzazione di convegni, workshop e festival, ponendo sempre particolare attenzione alla performance e all’audience development. Nell’ambito del cantiere oggetto di pubblicazione si è occupato del coordinamento della gestione del processo ed ha supportato la raccolta dei dati scaturiti dal distacco delle pavimentazioni.
Elisa Pannunzioè nata a Rimini il 21 novembre 1985, è attualmente residente a Venezia. La sua formazione si è svolta all’interno della Scuola di Alta Formazione per il Restauro del Mosaico di Ravenna, sede distaccata dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ove consegue la laurea nel 2008 con una tesi sulle pavimentazioni in tarsia. Restauratrice, specializzata nel trattamento di materiale lapideo e mosaico, nel corso degli anni ha accumulato diverse esperienze lavorando in città quali Ferrara, Ravenna, Bologna e Firenze, collaborando con diversi enti quali Soprintendenze ai Beni Architettonici, studi di architettura e progettazione ed istituzioni quali IBC, UNESCO, Oriental Institute of the University of Chicago. Già autrice di diversi articoli sul tema del restauro di pavimentazioni storiche e collezioni scultoree, svolge le mansioni di direttore tecnico presso un laboratorio privato a Venezia. Nell’ambito del cantiere oggetto di pubblicazione svolge le mansioni di Direttore Tecnico pianificando, in particolar modo, la raccolta dei dati scaturiti dal distacco delle pavimentazioni.