Docente: Dott.ssa Barbara Caranza
- Restauratrice;
- Membro del direttivo del Cen- tro per lo studio dei materiali per il restauro (Cesmar7);
- Ufficiale RS dell’Esercito Italiano per la cultural property protection;
- Presidente e fondatore di Chief ETS
Orari e date
Venerdì 17 febbraio e sabato 18 febbraio 2023; venerdì 24 febbraio e sabato 25 febbraio 2023.
9:00 – 12:00 |
Mattina |
12:00 – 15:00 |
Pausa pranzo |
15:00 – 18:00 |
Pomeriggio |
per un totale di 24 ore.
Contatti
Email: formazione.letizia@ilprato.com
Sito il prato formazione: Link
Contenuti del corso “La protezione dei Beni Culturali in area di crisi”
Lezioni frontali teoriche ON LINE
- La normativa nazionale ed internazionale relativa alla protezione del patrimonio culturale e il pronto intervento per la salvaguardia dei beni culturali in emergenza (leggi vincolanti e raccomandazioni)
- Normativa statale e regionale in materia di protezione civile
- Le attività di protezione civile: previsione, prevenzione, pianificazione, gestione e superamento dell’emergenza
- La protezione dei Beni Culturali in conflitto armato
- L’analisi dei valori dei BBCC, gli impatti dei disastri e la perdita dei valori
- La misurazione del valore di un Bene Culturale
- Conoscere che cosa s’intende per disastro, rischio, esposizione, vulnerabilità
- Cos’è un terremoto, la previsione dei terremoti, attività di mitigazione del rischio
- Rischi idrogeologici, la previsione e attività di mitigazione del rischio
- Emergenze complesse
- La metodologia e i protocolli operativi dei principali organismi nazionali ed internazionali per la tutela del Patrimonio Culturale
- Organizzazione interna del MiC e procedure da adottare in emergenza
- Direttive MiC e sua struttura, organizzazione in emergenza
- Strumenti schedografici
- Le attività del SNPC nelle fasi di gestione dell’emergenza ai fini della salvaguardia dei beni culturali
- Il modello d’intervento durante lo stato di emergenza post impatto. I luoghi del coordinamento. Le Funzioni di supporto. La Funzione “beni culturali”. Procedure di attivazione e di interazione con le strutture territoriali MiC e con le altre componenti e strutture operative
Programma del corso
- Esperienze e casi studio a livello locale/nazionale di gestione dei beni culturali in emergenza: muoversi in ambiente ostile, catena di comando e controllo, il rilievo del danno, interventi di stabilizzazione e la gestione dei depositi temporanei
- Procedure, metodologie e regole d’intervento da adottarsi per la preservazione del patrimonio culturale prima dell’impatto: Analisi delle vulnerabilità dei Beni immobili e dei beni mobili, Operazioni di riduzione del rischio in situ e movimentazione opere mobili
- Procedure, metodologie e regole d’intervento da adottarsi per la preservazione del patrimonio culturale a seguito di un evento calamitoso: Analisi dei danni dei Beni immobili e dei beni mobili, Operazioni di protezione e movimentazione. Interventi di stabilizzazione opere mobili e beni immobili
- La reazione psicologica al disastro, la vittima e il soccorritore
- Il ruolo del Bene culturale per costruire resilienza
- Casi studio:
- Interventi post impatto a cura di associazioni di volontariato di Protezione Civile e dell’Esercito Italiano, Alluvione (Genova 2014, Livorno 2017), Terremoto (Sisma centro Italia 2016-2017)
- Interventi di mitigazione del rischio nell’ambito del progetto CHEERS Cultural HEritagE. Risks and Securing activities
Esercitazioni pratiche ON LINE
- Compilazione delle schede di rilevazione del danno e di trasporto