Imago ecclesiae. Medioevo di pietre e colori
€ 120,00
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€ 120,00
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Frutto di più di 15 anni di studi e ricerche, il libro compie una ricognizione sul patrimonio architettonico “medievale” della chiese della provincia di Vicenza. Gli autori hanno preso in considerazione i confini attuali della diocesi di Vicenza unitamente a quelli precedenti le modifiche operate dopo il 1818: il risultato è un territorio assai ampio, che confina con il Padovano, il Veronese e – sia pure con minori, ma importanti, implicazioni – con il Trentino.
Sotto il profilo cronologico si è preso in esame il periodo che va dall’VIII al XIV secolo. Il risultato è stato quello dello studio di circa 130 edifici con la stesura di una scheda per ciascuno di essi, che intende offrire di ogni edificio un quadro il più possibile esaustivo. Di ciascun edificio sono forniti l’indicazione della posizione geografica al fine di facilitarne l’individuazione sul territorio, approfondimenti che riguardano le fonti storiografiche, l’illustrazione storica e artistica e la bibliografia specifica.
Sono stati condotti sopralluoghi in ogni località che sono serviti a verificare la realtà attuale e la consistenza artistica dei manufatti, l’attendibilità delle varie fonti bibliografiche e lo stato di conservazione. Il primo e più importante risultato è senza dubbio quello che conduce a sottolineare come il cospicuo patrimonio storico-architettonico medievale del territorio versi per gran parte in un pessimo stato per quanto riguarda la sua conservazione, tutela e valorizzazione.
L’opera è in due volumi.
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Marco Ferrero si è laureato in Lettere e Filosofia presso l’Università di Torino con una tesi in Storia Medievale. Dopo aver effettuato un periodo di insegnamento presso istituti della provincia di Torino, ha avviato un’attività autonoma di consulente editoriale e di grafica che si è concretizzata nello studio grafico Scriptorium.
È stato membro e consigliere del Mediæ Ætatis Sodalicium di Bologna, al cui interno si è occupato di storia del monachesimo in collaborazione con il Prof. Réginald Grégoire dell’Università di Urbino.
È stato membro del Centro Studi Abbaziali, inserito all’interno dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Ha collaborato con la L.A.R.T.I. (Libera Associazione Ricercatori Templari Italiani). Svolge inoltre attività di ricerca nel settore della storia medievale e tiene, sullo stesso argomento, conferenze e lezioni presso istituzioni pubbliche e private. Collabora con la manifestazione ticinese Cantar di Pietre. Nel 1998 ha fondato il Centro Studi medievali Ponzio di Cluny a Bassano del Grappa (Vicenza) (http://www.ponziodicluny.it)
Alessandro Padoan, musicologo e clavicembalista, diplomatosi al Conservatorio di Bologna e perfezionatosi a Vienna con Gordon Murray, è docente di ruolo al Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano. È laureato in Discipline della Musica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Nel 1991 è stato tra i fondatori dell’Associazione Mediæ Ætatis Sodalicium, dedita allo studio e alla diffusione della cultura medievale, con sede a Bologna. Oltre alla sua attività concertistica e didattica nel campo della musica antica e della sua diffusione (è presidente dell’Accademia Berica per la Musica Antica, fondata nel 2012) e della storia musicale della città di Vicenza, da molti anni si dedica anche alla ricerca di ambito medievale, legata in particolare alla storia, alla semiologia e alla paleografia del canto gregoriano.