Karl Marx e la schiavitù salariata

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Anno

2008

In opposizione all’immagine gratificante che l’epoca moderna diffonde di sé come «regno della libertà» pienamente dispiegata, Marx scopre come anche nel mondo moderno sopravviva una particolare forma di schiavitù, dai contorni difficilmente percepibili: la «schiavitù salariata» di una classe sociale che, in una condizione di privazione totale, è costretta ad alienare la propria forza-lavoro e a vendersi quotidianamente.

La libertà formale di cui godono i lavoratori salariati nasconde un asservimento economico dissimulato dalla «finzione giuridica» del contratto di lavoro e, per molti versi, analogo a quello dell’antico schiavo: in un coerente intreccio di filosofia della storia e di indagine economica, Marx scopre che, nonostante la diversa condizione formale, l’operaio e l’antico schiavo vengono a coincidere nell’estorsione di «pluslavoro» a cui sono soggetti. In questo modo, tra passato e presente sussiste una forte continuità: l’antico schiavo, il servo della gleba e il moderno salariato si configurano inaspettatamente come tre proiezioni storiche della stessa figura del lavoratore asservito, come tre diverse forme della stessa sostanza schiavistica che ha accompagnato la storia in ogni sua fase; ma con una differenza decisiva: gli «schiavi del salario» costituiscono una classe potenzialmente rivoluzionaria, in grado di spezzare l’incantesimo di alienazione e sfruttamento in cui è sospeso il mondo moderno.

Prefazione di André Tosel.

Il volume di Diego Fusaro è un testo di sicuro interesse per gli studiosi e appassionati di filosofia politica, per gli studenti e docenti universitari.

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2008

Diego Fusaro (Università San Raffaele di Milano) è studioso del pensiero di Marx e delle sue molteplici declinazioni ottonovecentesche.
Di Marx ha curato l’edizione della Differenza tra le
filosofie della natura di Democrito e di Epicuro di Marx (Bompiani, 2004) e dello scritto Sulla questione ebraica (Bompiani, 2007).
All’interpretazione del pensiero marxiano ha recentemente dedicato due studi: Filosofia e speranza. Ernst Bloch e Karl Löwith
interpreti di Marx (Il Prato, 2005), Marx e l’atomismo greco (Il Prato, 2007). È il curatore del progetto internet La filosofia e i suoi eroi (www.filosofico.net).