Il cantiere M9. Indagini archeologiche e interventi sugli edifici storici
€ 15,00
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Era inevitabile che durante i lavori del cantiere di M9 – Museo del ’900 sarebbero venuti alla luce reperti risalenti all’epoca del monastero e che gli interventi di restauro conservativo e di riuso funzionale degli antichi manufatti avrebbero potuto fornire ulteriori elementi informativi sulla storia di Santa Maria delle Grazie. Il presente volume, che raccoglie gli atti del convegno tenutosi su questi temi il 10 dicembre 2018, svela piccoli e grandi misteri di questo angolo centrale, ma poco conosciuto, di Mestre.
Le indagini archeologiche condotte non solo hanno consentito di approfondire le conoscenze legate alla vita dell’ex monastero ma anche di disporre di dati storici utili ad una più generale riflessione sulle dinamiche di organizzazione territoriale della Mestre medievale e post-medievale e ad una più puntuale ed attenta azione di tutela delle testimonianze del paesaggio antico.
Il complicato ma relativamente breve percorso del progetto – da ritenere un caso virtuoso di efficienza nel panorama italiano – viene illustrato dalle prime battute fino all’avvio e allo svolgersi del cantiere. Le scelte compiute sui manufatti preesistenti vengono spiegate e inquadrate in un contesto in cui aspettative della committenza, sensibilità dei progettisti e autorità degli Enti competenti trovano un contemperamento che si concretizza fattivamente.
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Alessandro Asta. Specializzato in Archeologia nel 2007 presso l’Università degli Studi di Padova, dal 2010 ricopre nel Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo l’incarico di funzionario archeologo, ad oggi in forze presso la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’Area metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso. Responsabile degli interventi di archeologia subacquea delle tre Soprintendenze venete, si interessa di conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico in contesti sommersi, con particolare riguardo all’ambito della Laguna di Venezia, della fascia costiera nord-adriatica e dei fiumi veneti.
Roberto Stevanato. Già professore ordinario di Biochimica all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è dal 1999 Presidente del Centro Studi Storici di Mestre, che da quasi sessant’anni si occupa di storia, tutela monumentale ed ambientale e trasformazioni del territorio di Mestre e dell’hinterland. In tale contesto è autore di diversi saggi e ha promosso la ricerca storica sull’argomento che si è concretizzata con la pubblicazione di oltre un centinaio di volumi e l’organizzazione di innumerevoli conferenze, convegni, tavole rotonde, mostre ed esposizioni, rievocazioni e visite guidate.
Francesco Trovò. Dal 2010 è funzionario presso la Soprintendenza ABAP per il comune di Venezia e Laguna. Svolge incarichi di insegnamento a contratto di Restauro Architettonico presso l’Università IUAV di Venezia. Attualmente svolge attività di tutela sul territorio (tutela monumentale, paesaggistica) e ricopre diverse volte il ruolo di RUP e DL nel caso di interventi pubblici su beni culturali demaniali. Per l’ufficio ha svolto il ruolo di Responsabile dell’area funzionale dei beni demoetnoantropologici ed è referente per il sito UNESCO Venezia e la sua laguna e per la materia del commercio su suolo pubblico.